Il 31 dicembre è una notte che ha qualcosa di unico, un momento in cui lasciamo andare l’anno che sta per finire e accogliamo quello che sta arrivando.
È una serata carica di nuove speranze, sogni e aspettative, perfetta per riflettere e festeggiare l’inizio di un nuovo capitolo.
Anche quest’anno vogliamo condividere questo momento insieme a voi!
Per la cena di San Silvestro di martedì 31 dicembre abbiamo creato due menu pensati per ogni esigenza: uno ristretto, disponibile dalle 18:30 alle 20:30, e l’altro, il tradizionale menù della vigilia, con inizio dalle 21 in poi.
Sarai tu a scegliere l’orario perfetto per festeggiare con noi e a dare il benvenuto al 2025 con un brindisi!
Uno a base di pesce che rende omaggio alla cucina veneziana. Dai bolliti misti ai bigoli in salsa con il delizioso condimento a base di acciughe e cipolle, fino a culminare in un gustoso fritto di paranza, dorato e croccante al punto giusto!
L’altro a base di carne, si ispira alle tradizioni gastronomiche genovesi.
Tra i piatti che ci ricordano la nostra infanzia ce ne sono tre davvero imperdibili. La Terrina di Cappone con pistacchi su crema di basilico e pinoli, i Ravioli Au Toccu, con sugo di manzo e funghi e la succulenta Costoletta d’agnello impanata con la crema fritta.
Entrambi i menu si chiudono in dolcezza con il dolce per eccellenza del Natale: del Panettone con golosa crema al mascarpone.
Il prezzo è di €55 a persona bibite escluse.
Il prezzo è di €73 a persona bibite escluse.
Domenica 31 dicembre festeggia l’arrivo del 2025 insieme a noi!
Il locale mi è stato consigliato da un veneziano DOC, le aspettative erano molto alte e devo dire che abbiamo avuto solo che conferme fin dal primo istante. Abbiamo pranzato all'interno, con delle portate di pesce di ottima qualità e coccolati da uno squisitissimo dolce (consiglio la meringata con le fragole: GOLOSISSIMA). Consigliatissimo, non solo per il buon cibo, ma soprattutto per la professionalità, la simpatia e i sorrisi delle ragazze che ci lavorano. E' stata proprio una bellissima giornata, grazie ancora! Ci torneremo di sicuro!
Locale che ricorda le vecchie osterie veneziane, ma con un’atmosfera calda e avvolgente dove ti senti a tuo agio “a casa” e ti puoi rilassare, circondato da un personale giovane, affabile, premuroso ma mai invadente. Con grande sorpresa ho scoperto e riscoperto antichi piatti della storica cucina veneta, confezionati con ottimi ingredienti di base, cucinati con professionalità e tanto amore, presentati con impiattamenti curatissimi e invitanti. Buonissimi gli antipasti, ottimi i primi, eccellenti i secondi sia di pesce, freschissimo, che di carne con contorni di verdure di stagione provenienti dagli orti di Sant’Erasmo, se ce la fate ad arrivare, non perdetevi i golosissimi dessert tutti fatti rigorosamente in casa. Intrigante e tutta da scoprire la lista dei vini e delle grappe.
Una Osteria con la O maiuscola perché alla tradizione della miglior cucina veneziana affianca quel pizzico di innovazione che non stravolge e non stanca. Ottimi i baccalà mantecato e alla genovese, imperdibili gli spaghetti alla busara e da non perdere il fritto misto. Titolari cordiali, servizio semplice e preciso.
Pace, tranquillità e tanta famigliarità sono ciò che si percepisce al primo contatto. La gentilezza dei modi, i tempi giusti del sevizio e la preziosa disponibilità sono quanto segue, ma l’apice lo si raggiunge con i piatti. preparati con cura, di buon aspetto, ma soprattutto dai buoni sapori di un tempo. La cucina è tipicamente locale tanto da far tornare alla mente e al palato i piatti della nonna.
Tra campo e campo, v’acconzijo Pampo Poi che sei annato a zonzo tutto er giorno, sperzo ner navigà tra campo e campo, frammezzo a la bellezza tutt’intorno, te viene fame e nun te lassa scampo. Gran primi e più pietanze cor contorno, li poi trovà a Sant’Elena in un lampo: lassa Riarto, pieno notte e giorno, pija er traghetto e vièttene da Pampo. Qui pe magnà de gusto è un paradiso: carne o pesce innaffiati dar bon vino, cicchetti e poi spaghetti, gnocchi o riso, tutto casca ner piatto a strapuntino, accompagnato da un gentil soriso. Che aspetti a venì a vède da vicino?
A un passo dal clamore cittadino, ma confinato in un'oasi pace, Pampo ti stupisce e ti rapisce con i suoi piatti prelibati e raffinati, in un ambiente autentico, che non ha nulla a che fare con i soliti stereotipi veneziani. Consiglio caldamente la zuppa del giorno (che nel mio giorno era speziata con anice stellato), i piatti di pesce (a me è toccata un'ottima ombrina casereccia) e le verdure saltate. Accoglienza e cortesia di una Venezia ancora rilassata e rilassante. Da provare e da gustare, da soli o in compagnia.
Siamo in località Sant’Elena, l’ultima delle isole di Venezia, a 20 minuti a piedi da San Marco, a 5 minuti dal Lido e nei pressi della sede della Biennale.
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